Voglio raccontarvi il mio Ferragosto 2014 perchè mi trovo in un periodo della mia vita dove, ogni azione che compio mi porta ad una riflessione, oppure, saranno i miei 42 anni che mi hanno inflitto questa attitudine ai bilanci con le dovute conseguenze.
Da piccola, ogni Ferragosto credo
di averlo passato la maggior parte delle volte allo stesso posto, sulla stessa
pietra e iniziavo la mia giornata di pessimo umore, vivendola come un’ingiustizia
inflitta dalla mia “oscura” famiglia ….
L’adolescenza porta a falsare la realtà, purtroppo è così ed io non ho fatto
eccezione.
La cosa che poi non mi tornava
che queste giornate/punizioni finivano
sempre puntualmente in modo divertente ma, troppo orgogliosa per ammetterlo, in
particolare nei periodi in cui mi sentivo “Strafaiga”
continuavo ad interpretare la mia parte di “scema
incazzata” ma con un sorriso ebete sul viso e nel cuore.
Con il passare degli anni mi è
capitato di non poter scendere nel mio adorato paesello per motivi di lavoro e da
lì ho iniziato ad apprezzare la ripetitività del rito e del posto.
Oggi è stata uno dei Ferragosto
migliori che ho passato, non sulla solita pietra ma a casa di mia zia ma con le
stesse persone, quelle più care ed inevitabilmente ho rimpianto le volte che ho
criticato questa festa “mangereccia”
e ho preso coscienza del perché, la mia giornata iniziava male ma finiva bene.
Il merito è solo delle persone
che mi circondano, dei mie zii che rendono questo evento speciale, di mio
fratello che pur di far divertire le bimbe e non si trasforma in un vero
showman e poi le mie fantastiche cugine, la mia vita senza di loro non sarebbe
la stessa e non solo per Ferragosto ma per la mia intera esistenza, addirittura alcune di loro ( ovviamente siamo
tante … siamo un matriarcato ) hanno concluso con me la giornata a casa non
essendo venute.
Quest’anno tra le altre cose ho
ricevuto un bellissimo regalo da una mia amica lontana, una conferma di un
incontro intellettuale che sta cambiando molti dei miei parametri poiché come
tutti gli incontri portano sempre verso qualcosa di nuovo e impegnativo.
Questo regalo è arrivato con un
tempismo impressionante proprio in questo mio percorso del riscoprire quello che
ho sempre avuto e ho sempre dato per scontato; per 8 anni è sempre stata lì ed
ora mi si presenta in veste nuova…. Ovviamente non si è trasformata in gatta
!!!!!
E’ proprio vero che gli
insegnamenti e le piccole lezioni di vita avvengono in momenti inaspettati come
può essere un semplice Ferragosto, festa che continuo a considerare sempre “mangereccia” ma ora la voglio vedere come l’ennesima
occasione per godere della presenza dei miei e perché no di godere della buona
cucina calabra e dell’ottimo vino di zio Peppe che mi spiace ma non si
supera!!!!!
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