Mi sono sempre chiesta perché noi
donne, scioccamente dobbiamo essere competitive mai in maniera costruttiva,
propositiva ma sempre in modo negativo, scorretto spinte da moventi meschini e
beceri, cosa che con gli uomini accade ma non così spesso e statisticamente provato
In ogni contesto, lavorativo, privato,
sportivo quelle che si fanno la guerra in maniera palese o quasi sempre in modo
subdolo siamo sempre noi “women” eppure spesso ci sentiamo più strateghe degli uomini ...
Riusciamo a fare gruppo professandoci come
migliore amiche dalle scuole elementari arrivando forzatamente fino al liceo
finchè non avviene di “bramare” lo stesso obiettivo: ragazzo, voto scolastico,
ruolo all’ interno di un gruppo.
In ambito
lavorativo è ancora peggio; mi è capitato spesso che il mio antagonista
indossasse tacco 12 e più rosso era il rossetto, più il coltello tra i denti
era affilato. Probabilmente non sono capace di creare sintonia con quelle dello
stesso sesso quindi potrebbe essere un mio problema ma se mi guardo attorno
vedo che il gruppo è abbastanza folto. I cosiddetti “matrimoni professionali”
sono spesso formati da uomo e da una donna e non voglio scendere in pensieri
maliziosi e gretti, ma una coppia di donne mai visto funzionare e durare per
lungo tempo soprattutto ad alti livelli; può esistere un Presidente, una
Responsabile ma mai della stessa area, e di esperienza ne ho abbastanza per
poter fotografare questa imbarazzante situazione.
Nelle amicizie,
parlo anche di signore “attempatelle” come me, dalle nostre bocche esce miele,
sogni di condivisione e pura complicità ma alla prima occasione il “rosicare”
dell’amica per un semplice vestito, per una situazione economica più florida,
uno stuolo di corteggiatori o un voto più alto del car figliolo Ops scatta e lì pauraaaaa gli
aperitivi diventano un fantastico campo di battaglia con frecciatine a suon di
prosecco o colazioni all’agro – dolce
Ripensandoci può essere divertente se si è
dotati di una buona dose di ironia ma spesso finisce nella coltre
dell’ipocrisia dei finti abbracci e di quei piccoli e orticanti battibecchi
dove il qualunquismo impera ma:
chi è senza peccato
scagli la prima pietra!
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